In Nomine Patris, Filii et Spiritus Sancti.

Caro Diario,

Scrivo queste mie righe al lume di candela: che la notte sia complice di questa disobbedienza alle Santissime Leggi, e che l’Altissimo voglia nella sua infinita bontà mondare la mia anima dalla sua impudenza.

Scrivo con la fida penna d’oca su uno degli ultimi fogli che sono riuscito a conservare dal Mese dei Roghi, i 30 giorni di purificazione voluti dalla Chiesa per spazzare via dalla faccia della terra tutti quei volumi, scritti, documenti ed oggetti ritenuti non consoni alla Santa Costituzione della neonata Repubblica Cattolica Apostolica Italiana. Certo, anni fa era molto più pratico l’uso del computer, ma anche essi sono stati banditi e ne è stato impedito l’uso in quanto veicoli di perdizione e di tentazione.

Oggi, primo dì del mese di Agosto (secondo il vecchio calendario) Anno Domini MMX, si è verificato un caso molto strano. Per la prima volta dalla Giornata del Secondo Avvento (la Santissima Elezione di Papa Benedetto XVI), nella piazza del nostro paese le consuete Purificazioni e le Ordalie si sono tenute in tono minore. Da quattro anni infatti anche nelle piazze del mercato dei nostri paesi si sono svolte con regolarità tutte quelle Sacre Funzioni volute da Sua Santità Benedetto XVI  per educare il popolo alla Fede. In primis, le Purificazioni: come ai tempi in cui la Congrega per la Disciplina della Fede (di cui Sua Santità Ratzinger è stato a capo fino alla sua elezione al Soglio di Pietro) si chiamava ancora Santa Inquisizione, in ogni piazza vengono settimanalmente ricondotti alla casa del Signore tutti quegli esseri umani che hanno osato violare le Leggi della Bibbia. Le esecuzioni di omosessuali, adultere, femmine che hanno abortito, atei e sospetti tali, scienziati, filosofi  e bestemmiatori vengono infatti eseguite in pubblico quale monito per rimanere sulla retta via. Ignoro la motivazione del tono minore con il quale si sono svolte le funzioni. Forse perché oramai di gente da mandare al rogo ce n’è rimasta ben poca (la cittadina di Poppi oramai conta poco più di duemila abitanti, Bibbiena tremiladuecento, e nella intera Diocesi del Casentino gli abitanti non superano le quattordicimila anime), o forse le esecuzioni più importanti vengono rimandate al prossimo autunno. La giornata comunque si è svolta normalmente. Dopo la messa delle cinque di mattina, sono andato al lavoro. Devo dire che adesso mi trovo molto bene. All’inizio l’idea di tornare a lavorare i campi mi spaventava un poco, ma da quando sono state chiuse le Università (io ero Docente di Biologia all’università di Bologna), è stato imposto un ritorno alla vita semplice e consona ai dettami delle Sacre Scritture ed io, in quanto scienziato sono stato costretto ad abiurare le mie idee ed i miei studi (pena il rogo) e mi è stato assegnato d’ufficio questo lavoro in fattoria. Alla fine della giornata, arrivano i camion del Convento, caricano il raccolto e mi lasciano giusto il necessario per il mio sostentamento. La vita è dura, ma sono stato fortunato. Altri miei colleghi non hanno avuto la mia stessa fortuna. Almeno quattro chirurghi dell’Ospedale di Bibbiena sono stati mandati al rogo in quanto in passato si sono resi colpevoli di Aborto e non hanno abiurato. Ed alcuni scienziati che si sono rifiutati di abiurare le teorie del Big Bang e di Darwin per abbracciare la Sacra Verità di Adamo ed Eva quali padri del mondo hanno subito stessa triste sorte. Adesso le Università sono state chiuse e sostituite da Scuole di Studi Biblici, gli Ospedali della Repubblica Cattolica Apostolica Italiana sono stati sostituiti da Spedali e Sanatori gestiti direttamente da Frati e Suore, ed i pazienti vengono curati secondo i dettami delle Sacre Scritture. Di sicuro non vi si svolgono più tutte quelle pratiche contro natura quali trasfusioni di sangue, trapianti di organi, ed iniezioni di sostanze create da quella scienza che voleva sostituirsi a Dio.